Quanti di voi, sarebbero disposti a vendersi l’anima per una cabina armadio?

La scelta del genere plurale non è scontata. Oggi tutti, uomini e donne, dimostrano uno smodato interesse per questo ambiente. Dalle donne che ne sognano una sfavillante illuminata a giorno, posto ideale dove nascondere, ma allo stesso tempo mostrare, la collezione infinita di scarpe… agli uomini che non vedono l’ora di poter con un solo colpo d’occhio abbinare la giusta camicia alla giacca ideale e poter scegliere liberamente senza sforzo la cravatta perfetta.
Molti clienti a questa domanda sgranano gli occhi e ti guardano fisso e ti dicono… se mi tiri fuori la cabina armadio ti pago di più! … peccato che poi non accade mai!
Film e riviste l’hanno trasformata nel
simbolo della vanità, della ricchezza, dello snobismo… ma infondo è una
comodità infinita oltre un risparmio economico notevole. La comodità di avere
tutto sott’occhio, di poter all’occorrenza buttare la borsa del calcetto senza
lasciarla in mezzo all’ingresso, non ha prezzo!
L’esperienza e la specializzazione nella professione, nonché la sperimentazione con clienti illuminati e pronti a rinunciare ad un minimo confort in più, ha portato ad uno studio approfondito dello spazio salva spazio per eccellenza.
Di seguito ecco qualche suggerimento per avere una cabina armadio degna di Carrie Bradshaw.
I ragionamenti che troverete sono basati su case di 40 mq in modo tale da poterli adattare senza alcun problema a tutte le metrature superiori.
la prima cosa da analizzare è lo spazio che serve per muoversi. Non bisogna pensare di sacrificarlo è fondamentale. Lo spazio opportuno e consono è minimo 80x80 cm. È la metratura minima che ci permette di alzare le braccia e poter prendere gli indumenti appesi più in alto senza rischiare di rimanere incastrati.
LA PROFONDITA’ DEI MOBILI
Le tipologie sono infinite, partendo da mobili standard di grandi case produttrici, fino al disegno su misura realizzato dal falegname di fiducia.
Per una cabina armadio funzionale, di qualsiasi dimensione, le profondità minime giuste sono:
- 37 cm per qualsiasi genere di ripiano, cassetto, cestello, appendi pantaloni o portacravatte;
- 55 cm per qualsiasi mobile contenitore per appendere abiti di taglio: le stampelle di fatto misurano circa 40/43 cm ma va considerato la larghezza comprensiva dell’indumento più abbondante che si possiede
Ridurre queste dimensioni significherebbe ritrovarsi con uno spazio inutilizzabile.
I CASSETTI ED I CESTELLI
Ecco un trucco: la parte più alta del mobile, che di norma si aggira intorno ai 2.40 m di altezza è sempre problematica. Mettere un ripiano in quella posizione significherebbe dimenticarsi per sempre qualsiasi cosa vi venga appoggiata sopra. L’utilizzo di cestelli scorrevoli trasparenti permette facilmente di controllare senza sforzo tutto ciò che si è deciso di riporre.
Lo stesso vale per la parte inferiore: il cestello, sebbene di minor costo, non è adatto. La polvere che si forma sul ripiano di base è ingestibile l’unica cosa che salva è un bel cassetto facile da estrarre e protettivo degli indumenti.
Ovviamente ricordate di spolverare spesso!
“Sapete qual è il complemento d’arredo che più terrorizza l’uomo, mandando in corto circuito i suoi neuroni e facendolo ululare sommessamente, attonito come un dinosauro davanti al meteorite infuocato che lo estinguerà? La (nostra) scarpiera.” _ ROSSELLA CALABRÒ