mercoledì 27 settembre 2017

LE DIMENSIONI CONTANO? PER LE TINY HOUSES NO!

Sono passati moltissimi anni dal boom economico degli anni 80 e 90, il proliferare di cooperative edilizie, costi al metro quadro risibili, hanno indotto milioni di Italiani a comprare case enormi, in favore di un consumismo sfrenato simbolo di rivalsa sociale.
Koda by Kodasema
Fortunatamente l’ultimo decennio ha visto una forte crisi internazionale economica ma si può dire soprattutto di valori. La coscienza ecologica e ambientale ha cominciato finalmente a prendere sempre più piede. Si cerca disperatamente di contenere costi, ridurre gli sprechi, risparmiare energia e ridurre gli scarti.

Questo ha fatto si che si sviluppasse il “Tiny Houses Movement”, un movimento nato in America ma che sta trovando ampio spazio in Europa negli ultimi anni. L’unione di persone attorno ad un progetto comune con tanto di statuto che fa della coscienza ambientale e sociale, la semplificazione e il vivere in armonia con il mondo della natura, la sua bandiera.

Cosa è una Tiny House?
Sono piccole case di dimensioni ridotte inferiori ai 37 mq ma che si spingono in casi estremi fino a 10 mq complete di tutto il necessario. Sono case spesso realizzate su ruote o palafitte con la caratteristica di poter essere spostate e posizionate in qualsiasi location anche le più suggestive.
Sono costruzioni che presentano ridotti tempi di realizzazione e manutenzione ed un LCA acronimo inglese di Life Cycle Assessment (analisi del ciclo di vita) molto basso, con lo scopo di ridurre l’impatto ambientale di ciascuna delle fasi di cui si compone l’intero ciclo di vita, perfettamente in linea con le direttive europee in tema di riduzione dei rifiuti e di risparmio energetico, essendo dotate di diversi sistemi di risparmio energetico come pannelli fotovoltaici e pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua sanitaria.
Accanto foto del modulo abitativo “Diogene” by Renzo Piano
Questione di stile
Si tratta di eliminare il superfluo. Non è fatta per gli accumulatori seriali o per le gli amanti dello shopping. L’abitudine di ciascuno di noi di accumulare oggetti personali, libri, vestiario, scarpe ed oggettistica varia, deve essere abbandonata.
Uno stile pulito, minimal e razionale è alla base delle scelte progettuali per la Tiny House.
Si fondono i principi Architettonici ed esperienze provenienti dalla progettazione di camper e soprattutto Yatch, dove il lusso è condensato in pochissimi mq, dove le soluzioni spaziali si sono spinte all’estremo della razionalizzazione.
Permessi in Italia
Attenzione! in Italia questo tipo di casa comunque soggetta ad autorizzazione!
La realizzazione di modesti fabbricati in legno, privi di qualsiasi fondazione stabile e pertanto di palese rimovibilità, è riconducibile all'attività edilizia liberaper la quale occorre presentare la Comunicazione di inizio dei lavori CIL. e deve essere esclusivamente adibita a magazzino/deposito attrezzi per giardinaggio o al gioco dei bambini, fino ad una superficie coperta massima di mq. 8,00 e di altezza in gronda non superiore a m. 2,20.
Se il manufatto supera i limiti sopra descritti, è da considerarsi Nuova Costruzione, per la quale serve un titolo autorizzativo che si chiama Permesso di Costruire e deve rispettare tutte le prescrizioni del Regolamento Edilizio e PRG.
Il problema più grosso è che non si otterrà l'abitabilità, quindi non puoi prenderci la residenza e le utenze ti costeranno come seconda casa. Secondo problema, non piccolo, gli scarichi delle acque nere. L'allaccio alle fognature è complicato e costoso per questo genere di installazioni, l'unica soluzione è una fossa biologica ma sei soggetto a vincoli ambientali ed autorizzazioni non semplici da reperire.

“La mia casa è piccola ma le sue finestre si aprono su un mondo infinito.”_CONFUCIO

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