sabato 11 novembre 2017

UN GIARDINO IN CASA

Come si fa a ricavare uno spazio esterno all'interno di appartamenti senza balcone o giardino?

Spesso se si possiede una casa nel centro storico delle grandi città piuttosto che in alcune periferie, progettate negli anni 70 dove lo spazio esterno era concepito solamente come uno spreco, questo è uno dei problemi principali che i proprietari si pongono.

Si tratta di dedicare una piccola porzione di metri quadri dell’appartamento per creare qualche cosa, non solo di bello ma anche molto utile: le foglie delle piante assorbono l’anidride carbonica e restituiscono ossigeno, inoltre influenzano la temperatura e la qualità dell’aria regolano l’umidità e rinfrescano gli ambienti troppo caldi.

I problemi più comuni

Ci si domanda di questioni essenziali tipo:
-          dove mettere la spazzatura in attesa del giorno del ritiro;
-          dove stendere senza rischiare di ritrovarsi muffa o cattivo odore;
-          dove riporre stracci umidi e secchi per la detersione di casa;

Ma non si tratta di problematiche semplicemente pratiche perché analizzando bene il problema ci si presentano anche problematiche tecniche ed architettoniche come:
-          l’illuminazione di vani cechi tipo bagni o lavanderie soggetti spesso a umidità 


-          la nobilitazione di ingressi senza finestre che potrebbero diventare un perfetto biglietto da visita per l’appartamento donando un tocco di stile unico;
-          la decorazione di spazi di rappresentanza;

Che tipo e come?

Non ci si deve spaventare, l’Architettura e Design d’Interni negli ultimi anni è stata molto prolifica di idee e realizzazioni. La declinazione di spazio esterno ha subito infinite varianti e sdoppiamenti. Sono tante le soluzioni che si possono realizzare:

Loggia: uno spazio aperto solamente su un lato e comunicante con l’interno del vano. Una soluzione pratica per quegli appartamenti di ampie dimensioni che possono sottrarre alla superficie complessiva del vano principale dotato di più aperture
Patio interno: il recupero del “concept” dell’Impluvium delle Ville Romane si riesce a creare un giardino interno con una cascata di luce proveniente dall’alto. Una soluzione per ultimi piani o mansarde che possono permettersi delle aperture sul soffitto.
Aiuola: un angolo del salotto, una fascia sotto la finestra (dove non presente il calorifero) o lo schienale del divano ad isola, sono solo alcuni delle possibili location per una perfetta oasi di verde che possa arricchire un salotto chic.

Parete divisoria: Se non si hanno problemi di provaci si potrebbe pensare ad un elemento verdeggiante intensivo e racchiuso tra pareti di vetro a divisione di ambienti della casa come bagno/camera da letto o camera/salotto.
Giardino verticale: se la casa è piccola e non si vuole rinunciare a nulla ecco l’esempio perfetto. Una meravigliosa parete verde verticale con le fragranze più comuni o semplici piante sempreverdi.

Regole
Attenzione a seguire queste semplici regole altrimenti ci si ritroverà come nel deserto, piante secche e nature morte:

Grandezza: Scegliere la dimensione esatta e la tipologia non è facile. Se si dispone di ampi spazi è sicuramente più semplice ma il consiglio è di non superare il 10-15% della superficie del locale
Piante: nessuna limitazione solo qualche accorgimento. Non date un senso logico alle piante, più sono differenti e a distanze diverse più daranno l’idea di un giardino rigoglioso. Se poi siete amanti dell’ordine ricordate di mettere le piante in ordine crescente con le più alte in direzione opposta alla fonte di luce principale.
Illuminazione diretta o indiretta: Sembrerebbe che le piante abbiano bisogno di luce! Effettivamente è vero. Assicuratevi che vi sia abbondante illuminazione naturale, se così non fosse procuratevi delle luci al neon realizzate apposta per le piante, costi ristretti e benefici immediati. In questo caso copiate il ciclo naturale della luce, 8-10 ore in estate e 7-8 ore in inverno… se non volete perdere tempo utilizzate dei timer programmabili.
Struttura: Scegliere se Sagomato su misura o standard. Il materiale del contenitore può essere di qualsiasi tipo: solitamente viene preferito il legno di uno spessore. Assicuratevi che abbia l’interno impermeabile.
Innaffiamento: Piccole quantità d’acqua. Essendo all’interno l’evaporazione è minore e l’umidità rischia di diventare coinquilina. Vaporizzare di frequente sulle radici non sulla pianta in modo da evitare quei brutti aloni sulle foglie. Bagnare poco le piante da fiore che soffrono l’eccessivo innaffiamento e ricordare di mantenere umidi i sassi vicino le piante da sottobosco mediterranee.
Fontane e laghetti: Aggiungere un elemento di arredo che dia stile al giardino interno. Questo aiuterà a stabilizzare l’umidità dell’aria intorno alle piante e ne regolarizzerà la temperatura.


“Una casa senza giardino è come un vestito senza tasche.”_SALVATORE CUTRUPI

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