Come si fa a ricavare uno spazio esterno all'interno di appartamenti senza
balcone o giardino?
Spesso se si possiede una casa nel
centro storico delle grandi città piuttosto che in alcune periferie, progettate
negli anni 70 dove lo spazio esterno era concepito solamente come uno spreco,
questo è uno dei problemi principali che i proprietari si pongono.
Si tratta di dedicare una piccola porzione di metri quadri
dell’appartamento per creare qualche cosa, non solo di bello ma anche molto
utile: le foglie delle piante assorbono l’anidride carbonica e restituiscono
ossigeno, inoltre influenzano la temperatura e la qualità dell’aria regolano
l’umidità e rinfrescano gli ambienti troppo caldi.
I problemi più comuni
Ci si domanda di questioni essenziali
tipo:
-
dove mettere la spazzatura in attesa del giorno del ritiro;
-
dove stendere senza rischiare di ritrovarsi muffa o cattivo odore;
-
dove riporre stracci umidi e secchi per
la detersione di casa;
Ma non si tratta di problematiche
semplicemente pratiche perché analizzando bene il problema ci si presentano
anche problematiche tecniche ed architettoniche come:
-
l’illuminazione di vani cechi tipo bagni o lavanderie soggetti spesso a umidità
-
la nobilitazione di ingressi senza finestre che potrebbero diventare un perfetto
biglietto da visita per l’appartamento donando un tocco di stile unico;
-
la decorazione di
spazi di rappresentanza;
Che tipo e come?
Non ci si deve spaventare,
l’Architettura e Design d’Interni negli ultimi anni è stata molto prolifica di
idee e realizzazioni. La declinazione di spazio esterno ha subito infinite
varianti e sdoppiamenti. Sono tante le soluzioni che si possono realizzare:
Loggia: uno
spazio aperto solamente su un lato e comunicante con l’interno del vano. Una
soluzione pratica per quegli appartamenti di ampie dimensioni che possono
sottrarre alla superficie complessiva del vano principale dotato di più
aperture
Patio interno: il
recupero del “concept” dell’Impluvium delle Ville Romane si riesce a creare un
giardino interno con una cascata di luce proveniente dall’alto. Una soluzione
per ultimi piani o mansarde che possono permettersi delle aperture sul
soffitto.
Aiuola: un
angolo del salotto, una fascia sotto la finestra (dove non presente il
calorifero) o lo schienale del divano ad isola, sono solo alcuni delle
possibili location per una perfetta oasi di verde che possa arricchire un
salotto chic.
Parete divisoria:
Se non si hanno problemi di provaci si potrebbe pensare ad un elemento
verdeggiante intensivo e racchiuso tra pareti di vetro a divisione di ambienti
della casa come bagno/camera da letto o camera/salotto.
Giardino verticale:
se la casa è piccola e non si vuole rinunciare a nulla ecco l’esempio perfetto.
Una meravigliosa parete verde verticale con le fragranze più comuni o semplici
piante sempreverdi.
Regole
Attenzione a seguire queste semplici
regole altrimenti ci si ritroverà come nel deserto, piante secche e nature
morte:
Grandezza:
Scegliere la dimensione esatta e la tipologia non è facile. Se si dispone di
ampi spazi è sicuramente più semplice ma il consiglio è di non superare il
10-15% della superficie del locale
Piante: nessuna
limitazione solo qualche accorgimento. Non date un senso logico alle piante,
più sono differenti e a distanze diverse più daranno l’idea di un giardino
rigoglioso. Se poi siete amanti dell’ordine ricordate di mettere le piante in
ordine crescente con le più alte in direzione opposta alla fonte di luce
principale.
Illuminazione diretta o indiretta: Sembrerebbe che le piante abbiano bisogno di luce!
Effettivamente è vero. Assicuratevi che vi sia abbondante illuminazione
naturale, se così non fosse procuratevi delle luci al neon realizzate apposta
per le piante, costi ristretti e benefici immediati. In questo caso copiate il
ciclo naturale della luce, 8-10 ore in estate e 7-8 ore in inverno… se non
volete perdere tempo utilizzate dei timer programmabili.
Struttura: Scegliere
se Sagomato su misura o standard. Il materiale del contenitore può essere di
qualsiasi tipo: solitamente viene preferito il legno di uno spessore. Assicuratevi
che abbia l’interno impermeabile.
Innaffiamento: Piccole
quantità d’acqua. Essendo all’interno l’evaporazione è minore e l’umidità
rischia di diventare coinquilina. Vaporizzare di frequente sulle radici non
sulla pianta in modo da evitare quei brutti aloni sulle foglie. Bagnare poco le
piante da fiore che soffrono l’eccessivo innaffiamento e ricordare di mantenere
umidi i sassi vicino le piante da sottobosco mediterranee.
Fontane e laghetti: Aggiungere
un elemento di arredo che dia stile al giardino interno. Questo aiuterà a
stabilizzare l’umidità dell’aria intorno alle piante e ne regolarizzerà la
temperatura.
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